Negozio in Italiano
Esattamente dove una volta si trovava una raffineria di zucchero, nacque la Cantina HSE, ovvero L’Habitation Saint-Etienne, nei pressi di La Maugée.
Una proprietà che copriva oltre quattrocento ettari, già all”inizio del diciannovesimo secolo. In Martinica, su una zona costituita da capanne, dove vivevano gli operai.
Il sogno di una distilleria di qualità
Il sogno di Amédée Aubéry era però quello di trasformare la raffineria in una distilleria. E così fece, quando nel 1882 acquistò la proprietà. Successivamente, la distilleria vide un certo sviluppo con la famiglia Simonnet che subentrò agli Aubéry. L’azienda visse così un periodo aureo, con un marchio che si impose su tutta la Martinica.
Infatti, all’epoca, i distillati come il rum, erano venduti solo nei negozietti che tutti chiamavano gli uffici di gestione.
Non era solo una mera vendita. Il rum era un legame tra la famiglia che lo produceva e gli abitanti, compresi quelli che vivevano nelle zone circostanti.
Però, la costruzione della rete stradale, il nuovo stile di commercio dettato dai supermercati, segnarono l’inizio della discesa per la famiglia Simonnet, tanto che alla fine si trovarono costretti a vendere la proprietà alla famiglia Dormoy. Alla fine degli anni ottanta, un grande sogno sembrava spegnersi per sempre.
Una luce si riaccende nella cantina
Come diceva Eraclito, senza la speranza è impossibile trovare l’insperato e, proprio quando l’azienda sembrava battere i suoi ultimi colpi, Yves e José Hayot, nel 1994, diedero un nuovo impulso alla distilleria e la portarono di nuovo al suo splendore.
La famiglia Hayot, non solo ha riacceso l’antico sogno ma ha conseguito quel valore imprescindibile per qualsiasi distilleria e la sua produzione.
per di più, i coniugi Hayot intendevano non solo dar vita al prodotto ma anche a tutta la cultura del luogo.
Perciò, smantellarono le vecchie colonne di distillazione e iniziarono un lavoro minuzioso di rinnovamento per proiettare e donare al futuro un prodotto di grande qualità.
Un’arte che inizia dalle piante
Infatti, non si distillava solo una vite, non si coltivavano solo piante ma si distillavano sogni e si coltivava tutta una tradizione, con le radici nella sua terra e le ali verso il futuro. Proprio, per poter donare a quel marchio l’onore che meritava.
Ricordiamo che la distilleria e la casa fanno parte dei Monumenti Storici, a testimonianza dell’architettura industriale della Martinica di fine ottocento.
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